Vogliamo salutarvi così
con le nostre mani agitate
a quadretti scozzesi pastello,
e piangere per offrirvi brividi
da portare con voi in ricordo.
Ci commuoverà il vostro sorriso
acceso come un lampo di perle
su sfondo nerofumo e carrozza
e gli arrivederci ed i baci,
la solenne simpatia dell’andare.
I vostri volti sporgendosi
svaniranno leggeri nel viaggio,
si ricongiungeranno pian piano
con la sagoma scura del treno
e con altri cantieri in memoria.
testo e fotografia di Fabio Cappellini